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Ferro, un ottimo alleato nella stagione estiva

Ferro, un ottimo alleato nella stagione estiva

13 Settembre 2018

Sole, caldo, bella stagione e… fatica fisica! Spesso, anche se in vacanza o a riposo, ci sentiamo stanchi e deboli. Generalmente viene data la colpa al caldo o all'afa, ma, in realtà, una delle cause che determinano il senso di debolezza e astenia è la carenza di un minerale molto importante per il nostro organismo, il ferro.

L'importanza del ferro

Le funzioni di questo elemento sono molteplici e vanno dal trasporto di ossigeno ai tessuti, al trasferimento di elettroni nella catena respiratoria, fino all’attività dei sistemi enzimatici.

I livelli di assunzione raccomandati sono di circa 12 mg/die per gli uomini e 18 mg/die per le donne che, per via del ciclo mestruale, hanno bisogno di un apporto maggiore rispetto a quello maschile.

In estate, poi, con l'aumento delle temperature e della sudorazione, disperdiamo molte delle sostanze necessarie al buon funzionamento del nostro corpo che, quindi, devono essere reintegrate.

L'alimentazione: sempre al primo posto

Il ferro si trova in molti alimenti. Quello presente nelle proteine animali, per esempio, si assorbe più facilmente di quello dei vegetali che, invece, deve essere trasformato.

Per un apporto corretto di questo minerale si dovrebbe:

  • mangiare una volta al giorno una porzione di carne o pesce;
  • consumare due porzioni di verdura al giorno, l'ideale sono quelle a foglia verde, da condire con limone o agrumi per favorirne l'assorbimento;
  • mangiare una porzione di legumi almeno tre volte la settimana;
  • optare per pasta e pane integrali;
  • fare colazione con una porzione di cereali.

Buone notizie! Anche il cioccolato fondente contiene ferro e in più svolge un’azione positiva sull’umore.

Se l'alimentazione non basta, rivolgetevi al vostro farmacista di fiducia, che saprà consigliarvi degli integratori specifici e una dieta più equilibrata.

Estate all´estero? Non tutti i farmaci sono “graditi“

Estate all´estero? Non tutti i farmaci sono “graditi“

13 Settembre 2018

Le vacanze sono alle porte, tutto è pronto per partire. Ma siete sicuri di sapere abbastanza sul posto dove andrete? Per esempio, sapevate che in molti Paesi esteri alcuni medicinali non sono consentiti?

Un vero problema per chi ha necessità di fare delle terapie.

L'allarme arriva dal Foreign and Commonwealth Office britannico, che suggerisce ai viaggiatori interessati di informarsi prima di chiudere le valigie. In alcuni Paesi, infatti, si rischia di incorrere in multe e in alcuni casi anche nel carcere.

Farmaci con "divieto di accesso"

Ecco qualche esempio di Paesi con restrizioni sui medicinali.

In Giappone è vietato l'uso della pseudoefedrina, presente nei decongestionanti nasali. Stessa cosa accade in Qatar, dove i farmaci usati in Italia, per raffreddore e tosse, rientrano nelle “sostanze controllate” e devono essere accompagnati da una prescrizione medica.

A Singapore sono i sonniferi, ansiolitici e antidolorifici a necessitare di una licenza, mentre in Indonesia sono definiti illegali i medicinali per il controllo dell'iperattività e dell’attenzione.

In India, Pakistan, Turchia e perfino in Grecia ci sono delle vere e proprie liste di prodotti definiti “controlled drugs” che non sono ammessi o che necessitano di particolari autorizzazioni. Non sottovalutate il problema, quindi, anche se il viaggio non è intercontinentale.

Come comportarsi?

Oltre ad informarvi sulle variazioni di legiferazione della vostra meta e su ciò che volete portare con voi, ricordatevi di:

· conservare il contenitore originale;

· tenere la ricetta medica in cui sono indicati i nomi dei generici e dei principi attivi.

Prima di partire è sempre opportuno informarsi sui siti dedicati e nelle Ambasciate o Consolati dei Paesi in cui state per andare. In questo modo eviterete di incorrere in situazioni spiacevoli che potrebbero rovinare la vostra vacanza.

Addio macchie solari

Addio macchie solari

11 Settembre 2018

Vacanze finite? Si torna a casa! Ma cose sono quelle macchie sulla pelle che compaiono con l'affievolirsi dell'abbronzatura?

Nonostante abbiate seguito tutti i consigli per proteggere la vostra cute dai raggi solari, capita spesso che sull'epidermide si presentino delle piccole macchioline. Questi segni sono dovuti ad una alterazione della melanogenesi, la formazione di melanina che, distribuendosi in modo non omogeneo, forma delle concentrazioni dette iperpigmentazioni.

Cosa fare per evitarle? Prima di tutto è bene ricordarsi di non esporsi mai durante le ore centrali più calde e di proteggere sempre la pelle con la crema solare adatta al vostro fototipo. Questo vale per tutto l'anno perchè, ricordate bene, che il sole c'è anche in inverno.

Macchie solari? No grazie!

E se nonostante le accortezze le macchie scure sulla pelle compaiono comunque?

Curare la formazione di questi inestetismi, che colpiscono maggiormente le donne, è possibile. Come farlo? Semplicemente utilizzando i prodotti giusti. Vediamoli insieme:

- integratori: la pelle si può preparare all'abbronzatura grazie a specifici integratori a base di antiossidanti e vitamine. Questi prodotti, naturali e benefici, sono i più efficaci per contrastare i radicali liberi e garantire il buon funzionamento del sistema immunitario cutaneo;

- prodotti depigmentanti: creme o gel a base di sostante schiarenti sono l'ideale per mitigare la presenza delle macchie sulla cute, poiché agiscono direttamente sugli accumuli di melanina;

- peeling chimici: sempre sotto consiglio del dermatologo, è possibile intervenire con peeling a base di acido glicolico o acido tricloracetico, dermoabrasione e laserterapia, che eliminano le macchie favorendo il ricambio cellulare.

Per tutti questi rimedi, oltre ai consigli del personale specializzato, potete rivolgervi al vostro farmacista che saprà indicarvi quello migliore in base alle vostre esigenze.

L´aspirina previene il tumore allo stomaco? La scienza indaga

L´aspirina previene il tumore allo stomaco? La scienza indaga

11 Settembre 2018

Che l'aspirina abbia benefici maggiori rispetto a quelli riportati sul foglietto illustrativo è ormai noto. Questo medicinale, infatti, agisce anche sull'aumento delle possibilità di gravidanza, aiuta a prevenire il tumore alla prostata e ha effetti positivi su malattie degenerative come l’Alzheimer.

Ma non è tutto. Da un recente studio si è dimostrato come, l’utilizzo del farmaco sul lungo periodo, sia in grado di diminuire il rischio di ammalarsi di tumore allo stomaco. La ricerca è stata condotta su un campione di 600 mila persone. I pazienti a cui è stata somministrata l'aspirina per lunghi periodi (mesi o anni) hanno avuto un tasso di incidenza tumorale inferiore rispetto a coloro che non hanno assunto il medicinale.

Aspirina e tumori: dubbi e conferme

I dati dimostrano come questo farmaco abbia un effetto positivo sul nostro organismo, non solo nel combattere il tumore allo stomaco, ma anche nel caso di leucemie e tumori ai polmoni.

Nonostante questi risultati, i dubbi sull'utilizzo dell'aspirina come metodo protettivo e preventivo verso queste patologie continuano a dividere la comunità scientifica: secondo un’ampia fetta di professionisti, non sono da sottovalutare gli effetti collaterali del farmaco e va studiata con attenzione la posologia, affinché il prodotto possa essere ritenuto realmente efficace.

Per il momento, quindi, l'utilizzo dell'aspirina è da limitarsi alle consuete modalità prescritte dal medico o su consiglio del vostro farmacista di fiducia. Per sapere, invece, se effettivamente potrà essere impiegato anche come cura preventiva al cancro dovremo aspettare che arrivino conferme più concrete dai ricercatori specializzati.
Pelle già abbronzata: si può rinunciare alla crema solare?

Pelle già abbronzata: si può rinunciare alla crema solare?

08 Settembre 2018

Basta un piccolo raggio di sole in primavera per far scattare la voglia di abbronzatura. Iniziano i pomeriggi in giardino o sul balcone di casa, tutto per arrivare alle desiderate vacanze con la pelle già colorata.

Chiunque pensi che essere già abbronzati sia la soluzione per non mettere la crema protettiva, rimarrà deluso.

Creme solari, irrinunciabili amici della pelle

L'abbronzatura, infatti, se da un lato può essere utile ad evitare scottature, dall'altro non serve a nulla contro i danni causati dai raggi ultravioletti. Che la vostra cute sia già dorata o bianca come una mozzarella, la protezione solare è necessaria a garantirne il normale benessere.

A seconda del vostro fototipo è importante scegliere il prodotto più adatto per proteggere l'epidermide dagli effetti dannosi dei raggi UVA e UVB. E non parliamo solo a chi sceglierà di trascorrere le vacanze al mare, con parecchi centimetri di pelle esposta al sole. La protezione va applicata anche in montagna e in città, soprattutto nelle zone più scoperte come viso e decollété.

Vi state chiedendo se non sia sufficiente rimediare con il doposole? Anche in questo caso ci dispiace deludervi. Questi prodotti, pur svolgendo un'azione lenitiva e idratante, alleviano la sensazione di bruciore e arrossamento, ma non agiscono contro i danni irreparabili provocati dai raggi ultravioletti.

Per tutte queste ragioni è importante chiedere consiglio al vostro farmacista di fiducia che saprà indicarvi la formulazione e il fattore di protezione migliore per la vostra cute. Al rientro in ufficio sfoggerete un'abbronzatura invidiabile e tutta la bellezza di una pelle sana!
Unire ai farmaci una dieta sana: ecco come curare l´asma con maggiore efficacia

Unire ai farmaci una dieta sana: ecco come curare l´asma con maggiore efficacia

06 Settembre 2018

Respiro faticoso e sibilante, senso di oppressione al petto e tosse. Sono questi i sintomi causati dall'asma e che, in alcuni casi, possono diventare un vero e proprio ostacolo alle normali attività quotidiane.

Chi ne soffre sa bene che, durante un attacco asmatico, è fondamentale mantenere la calma per rilassare la muscolatura e favorire la respirazione. In più, oltre alla classica terapia farmacologica, si è scoperto che una dieta equilibrata e una corretta e costante attività fisica possano influire positivamente nella gestione degli effetti causati da questa patologia.

Secondo uno studio pubblicato sull'European Respiratory Journal, infatti, è emerso come l'alimentazione possa migliorare le condizioni di salute dei pazienti asmatici cosi come già riscontrato per i malati di cancro o di patologie croniche.

Alimentazione e movimento generatori di benessere

Una dieta ricca di frutta, verdura, vitamine e cereali integrali, dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti e la riduzione di proteine animali, sale e zucchero, garantirebbe al nostro organismo una condizione di benessere e salute, riducendo i sintomi legati alla malattia.

Ma non solo. Non dimenticatevi mai che la vita sedentaria è nemica del corpo. Il movimento, oltre a tener a bada il peso corporeo, potenzia la muscolatura e facilita la respirazione, svolgendo una concreta funzione di aiuto alla terapia.

Un regolare esercizio fisico, quindi, non solo protegge il paziente dal peggioramento della malattia ma ne previene la nascita.

In ogni caso, se siete soggetti asmatici, rivolgetevi sempre al vostro medico e farmacista di fiducia che sapranno indicarvi i prodotti migliori per affrontare e superare i sintomi rapidamente.

Il farmaco contro la depressione te lo indicherà il DNA. Al via una ricerca sperimentale

Il farmaco contro la depressione te lo indicherà il DNA. Al via una ricerca sperimentale

04 Settembre 2018

Molto spesso si tende a sottovalutarne i sintomi, altre volte, invece, la si nomina a sproposito. Parliamo della depressione, la "malattia moderna" che solo in Italia colpisce circa 2,8 milioni di persone.

Si manifesta con un'alterazione dell'umore, diminuzione di interesse e piacere per le attività quotidiane, tristezza continua, apprensione, rabbia, apatia, facilità al pianto, autosvalutazione e calo di autostima.

Questi disturbi impattano notevolmente sul benessere fisico tanto che, la riduzione della qualità della vita che ne consegue, è paragonabile a quella arrecata da malattie gravi come la cardiopatia e l’artrite.

Il DNA: un aiuto che viene dal corpo

Oggi sono disponibili più di trenta tipologie di trattamenti farmacologici per la cura della depressione. Molto spesso, però, le misure adottate non portano risposte soddisfacenti perché basate su criteri clinici generici. A tal proposito si sta ipotizzando l'utilizzo di marcatori specifici, che permettano ai medici di prescrivere farmaci mirati ad ogni esigenza.

Grazie ad una ricerca che studia le varianti genetiche, infatti, si potrebbe arrivare all'identificazione dei casi predisposti a sviluppare una resistenza agli antidepressivi e, tenendo in considerazione la singola risposta, si andrebbe ad isolare ogni singolo profilo genetico "resistente" al trattamento farmacologico.

Se confermato, questo studio consentirebbe di sviluppare delle cure personalizzate in base al DNA del paziente, permettendo al farmaco prescritto di svolgere la sua funzione in modo specifico sul soggetto.

In attesa che questa ricerca si concretizzi, rivolgetevi sempre al vostro medico e al farmacista di fiducia per intervenire in modo corretto nella gestione di questa delicatissima patologia.

La città è alleata del diabete, colpa dello stile di vita

La città è alleata del diabete, colpa dello stile di vita

04 Settembre 2018

Che lo stile di vita influisca sulla salute del nostro corpo è cosa nota. Ma sapevate anche il luogo in cui viviamo può influire su malattie gravi come il diabete?

Questa patologia, infatti, caratterizzata da un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, cresce in modo esponenziale se si vive in città e si ha uno stile di vita sedentario. Se si pensa che, solo in Italia, su 3,2 milioni di persone affette da questa malattia, circa il 52% risiede in centri urbani, non vi sarà difficile capire quanto la città sia impattante negativamente sulla nostra salute.

Diabete e città, un "cattivo" binomio

Il diabete si divide in due tipi. Il tipo 1 si sviluppa nell’infanzia o nell’adolescenza e porta alla distruzione progressiva delle cellule del pancreas che producono l’insulina. Quello di tipo 2, invece, subentra dopo i 30-40 anni e oggi viene chiamato anche diabete urbano, proprio per il suo legame con le abitudini cittadine.

Secondo una ricerca è emerso come, nelle zone in cui i cittadini privilegiano l'auto come mezzo di trasporto, anche i livelli di diabete siano nettamente superiori, rispetto alle zone dove ci si muove in bicicletta o a piedi. In più si è riscontrato come, un basso livello socio culturale, faccia da terreno fertile alla nascita di questa patologia.

Stile di vita regolare, costante attività fisica e alimentazione equilibrata, quindi, possono contribuire in modo determinante a contrastare la formazione della malattia.

In ogni caso, per prevenire il diabete o dopo la diagnosi medica, rivolgetevi sempre al vostro farmacista per curarvi in modo corretto.

Punture di zanzare: prevenzione e cura in farmacia

Punture di zanzare: prevenzione e cura in farmacia

01 Settembre 2018

Quando si parla d'estate, non si può non pensare ad una bella cena in terrazza o ad una passeggiata al chiaro di luna. Attenti però, il nemico numero uno delle serate estive è sempre in agguato.

Stiamo parlando delle zanzare e della continua lotta per non essere punti.

La sensazione di prurito provocato dalla puntura dell'insetto è dovuta al rilascio di istamina. La dilatazione dei vasi sanguinei che ne consegue, invece, è la causa del rossore sulla pelle. Queste punture non devono essere sottovalutate perché, in alcuni casi, possono provocare reazioni allergiche che devono essere sedate.

Prevenire e curare

Tranquilli, però, anche per le zanzare ci sono delle soluzioni.

Per prima cosa potete prevenire il loro attacco con qualche piccola astuzia:

  • mangiate frutta, verdura e yogurt che rafforzano le difese immunitarie e sono ricchi di antiossidanti (vitamina C ed E);
  • evitate di bere alcolici e birra. Anche alle zanzare piacciono e sono attirate dall'odore di chi ne fa uso;
  • montate zanzariere sulle finestre;
  • procuratevi lampade antizanzare;
  • accendete zampironi e insetticidi a base di piretro, da utilizzate esclusivamente all'aperto.

E se venite punti lo stesso?

Niente paura, la soluzione è in farmacia. Potete intervenire con:

  • creme o pomate a base di corticosteroidi che hanno una funzione antinfiammatoria. Prima di utilizzarle consultate sempre il medico;
  • antistaminici, da assumere solo su prescrizione medica;
  • spray, roll-on, lozioni, emulsioni, e gel a base di sostanze insetto-repellenti. Servono come prevenzione all'attacco dell'insetto.
Ricordatevi, quindi, che il vostro farmacista di fiducia può aiutarvi anche in questi casi, indicandovi il prodotto migliore e garantendovi delle tranquille serate estive.
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