Paura degli aghi? Arrivano le siringhe indolore
12 Luglio 2018
Che sia per un prelievo o per una cura, l'incontro con l'ago di una siringa prima o poi arriva per tutti. Per alcune persone non ci sono problemi o rappresenta solo un fastidio. Per altre, invece, è un vero e proprio incubo, tanto da diventare una fobia.
Niente paura però, ci sono buone notizie in arrivo.
Un alleato inaspettato
La svolta potrebbe arrivare dai ricercatori della Ohio State University e dell'Indian Institute of Technology, che stanno studiando una nuova tipologia di siringa prendendo spunto di un insetto solitamente molto fastidioso: le zanzare.
Lo scopo è quello di creare un ago che non provochi dolore e che aiuti chi ne ha paura, come ad esempio i bambini.
Attraverso la ricerca si sono individuati quattro tratti distintivi della proboscide dell'insetto, che gli permettono di pungere senza provocare dolore: un agente paralizzante, la conformazione seghettata, la combinazione di parti morbide e dure della parte e una vibrazione che si innesta durante la puntura.
Il risultato? Una siringa formata da due aghi, il primo in grado di iniettare una sostanza paralizzante capace di rendere insensibile la zona colpita e l'altro adibito alla sua normale funzione di prelievo o immissione del farmaco. Quest'ultimo, poi, avrebbe una particolare struttura dentellata che lo rende più morbido e flessibile. Una siringa che permette di eliminare il dolore e, quindi, anche la paura dei più piccoli...e dei grandi!
In attesa di poter utilizzare questa siringa ricordatevi sempre che il personale specializzato, in qualunque farmacia o ambulatorio, è preparato per effettuare punture e sa come non farvi sentire dolore.
Coraggio, quindi, e niente paura!
Inconvenienti estivi: come agire sulle punture di medusa
07 Luglio 2018
Arrivano le vacanze! Sole, spiaggia, una bella nuotata, ma quante volte una giornata che si preannuncia fantastica ci viene rovinata dall' incontro ravvicinato con una medusa?
Bruciore, prurito e arrossamento sono i sintomi più comuni in caso di contatto con questo animale e sono causati dalle cellule urticanti presenti sui suoi tentacoli. Gli effetti, simili ad un'ustione, possono durare da qualche ora fino a molti giorni in base al tipo di medusa a alla reazione della cute.
Come sconfiggere l'effetto medusa!
Rimanere calmi e uscire dall'acqua è fondamentale. Questo perché, agitandosi, il nostro organismo aumenta la produzione di adrenalina, favorendo la circolazione delle tossine rilasciate dalla medusa. Ma quali sono le prime cose da fare per arginare e fermare l'irritazione?
In caso di puntura è bene:
· lavare la parte con acqua salata per diluire le tossine non ancora penetrate ed evitare l' acqua dolce;
- pulire la parte colpita eliminando i filamenti rimasti. Per farlo utilizzate una superficie piatta e rigida come quella di una tessera o un bancomat;
- applicare un gel astringente a base di cloruro d’alluminio. Vi servirà per alleviare la sensazione di prurito e fermare le tossine;
- andare al pronto soccorso se subentrano difficoltà respiratorie, pallore, nausea, confusione o vertigini, mal di testa e sudorazione eccessiva.
Cosa non fare mai
Dopo il contatto è importante ricordarsi di non strofinare o grattare la zona colpita, non usare ammoniaca, urina, aceto o alcol, non utilizzare creme cortisoniche o antistaminiche se la reazione è localizzata e evitare di esporre la parte al sole per qualche giorno.
Ad ogni modo, per stare più tranquilli e favorire la guarigione della parte, potete rivolgervi al farmacista più vicino che saprà indicarvi i prodotti adeguati alla cura dell'irritazione in base alla vostra pelle e alla sintomatologia.Pieno di energia in vista dell´estate? Ecco come prepararsi al grande caldo
05 Luglio 2018
Arriva l'estate! Vacanze, sole, attività all'aria aperta ma anche afa e aumento delle temperature.
Proprio queste ultime sono la causa di molti fastidi come debolezza, calo dell'energia e notti insonni. Per questo è bene prepararsi in anticipo e seguire qualche piccola dritta in grado di garantirci un'estate serena e una forma fisica e mentale equilibrata e in salute.
Temperature elevate e maggior esposizione al sole, aumentano la sudorazione, provocando la perdita di molti sali minerali e un incremento della produzione di radicali liberi. Bere molta acqua è sicuramente una delle cose più importanti da fare, ma non è sufficiente. Occorre avere un giusto apporto di vitamine del gruppo B, per ottimizzare la produzione di energia, o dei gruppi A e C, per combattere l'invecchiamento dei tessuti e favorire una corretta circolazione sanguinea.
I colori della salute
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è bene consumare quotidianamente cinque porzioni di frutta e verdura di cinque colori diversi. Questo perché:
- i vegetali verdi sono ricchi di sali come il magnesio, il potassio e i polifenoli;
- quelli rossi aiutano il sistema cardiaco;
- in quelli gialli o arancio troviamo il betacarotene, antiossidante e stimolante della melanina;
- nei bianchi è presente lo zolfo, la vitamina C e principi antitumorali;
- gli alimenti blu e viola, invece, aiutano a drenare i liquidi.
Una dieta sana è sempre la cura migliore per il nostro benessere fisico. Quando però non ci è possibile seguire un regime alimentare equilibrato, è indispensabile assumere degli integratori.
Questi prodotti si possono trovare in tutte le farmacie, in vari formati e combinazioni, come per esempio gli integratori multivitaminici o salini. Il vostro farmacista, a seconda dell'esigenza, saprà consigliarvi l'articolo più adatto per la salute del vostro corpo.Rinforza le ossa con il sole: ecco i segreti per la tua estate di benessere
03 Luglio 2018
Ogni estate la stessa domanda: stare al sole fa bene o fa male? Tutti sappiamo che senza un'adeguata protezione possono manifestarsi dei problemi. Se ci si espone nel modo corretto, invece, diventa un potente alleato per la nostra salute, a partire dalla ossa.
I raggi solari, infatti, stimolano un elemento fondamentale nel nostro organismo, la Vitamina D, chiamata appunto "Vitamina del sole".
Una vitamina essenziale
La Vitamina D è in grado di sviluppare l'apparato osseo e dei denti, regolare l'assorbimento di calcio e fosforo nelle ossa – importante soprattutto in fase di crescita e nelle persone anziane – e di facilitare la funzione del sistema immunitario.
Livelli insufficienti di questo elemento possono portare alla nascita di disturbi e anomalie ossee come il rachitismo nei bambini, le ossa fragili tipiche dell'osteoporosi o le ossa molli come nell'osteomalacia.
Per questo mantenere la giusta quantità di Vitamina D nel corpo è fondamentale.
L'importanza delle buone abitudini
Come sempre l'alimentazione ci viene in aiuto. Trota, sogliola, salmone, pesce spada, tonno e pesce azzurro, ma anche uova, latte, fegato, cereali e le verdure verdi, sono ricchi di questa vitamina e ci aiutano a mantenerla a livelli adeguati.
Fondamentale, poi, è esporsi al sole seguendo qualche piccolo accorgimento. Ricordatevi sempre di:
- evitare la fascia oraria tra le 12 e le 15. Durante queste ore i raggi solari arrivano in senso perpendicolare causando danni alla cute;
- utilizzate sempre creme solari con un fattore di protezione adeguato al vostro tipo di pelle.
In caso di carenza di Vitamina D, è bene introdurre nella dieta degli integratori specifici. Il vostro farmacista di fiducia saprà quali prodotti consigliarvi, garantendovi il giusto apporto di questo importantissimo elemento.
Prime scottature: quali rimedi in farmacia
30 Giugno 2018
L'estate è alle porte, arrivano le prime giornate al mare e con loro le prime scottature. Spesso, infatti, presi dall'euforia di poter passare qualche ora sotto il sole, ci dimentichiamo di metterci la crema solare e, come risultato, arriviamo a casa rossi come gamberi.
Sì al sole, ma con più protezione
Un'eccessiva esposizione al sole senza la giusta protezione, può causare un'ustione della pelle, oltre a tutti gli altri danni derivanti dai raggi UV. Nella maggior parte dei casi il primo sintomo di una scottatura solare è l'eritema. Generalmente si sviluppa sulle parti più esposte come le spalle, la schiena, la pancia e il décolleté e si manifesta con arrossamento della cute, bolle, vescicole, secchezza della zona interessata, prurito e aumento della sensibilità dell'epidermide.
La prima cosa da fare in caso di eritema solare è raffreddare e disinfiammare la zona.
Impacchi calmanti alla camomilla o all'avena, idratazione con lozioni specifiche, docce fresche ed evitare di rimettersi al sole per qualche giorno, sono solo alcuni dei rimedi immediati che possono ridurre la sensazione di bruciore tipica di una scottatura. Non dimenticatevi poi, che l'idratazione deve avvenire anche da dentro. Bere tanta acqua aiuta la nostra pelle anche quando si parla di abbronzatura!
La farmacia, una vera alleata per la salute!
Ma se l'eritema è elevato e queste soluzioni non bastano? In questo caso è bene utilizzare prodotti mirati che potete trovare facilmente in qualunque farmacia, anche al mare! Eccone alcuni:
- Farmaci antinfiammatori (FANS) a base di ibuprofene e acido acetilsalicilico, per ridurre l'infiammazione;
- anestetici che contengono benzocaina e lidocaina, per calmare il dolore e il bruciore;
- antibiotici, da applicare localmente e solo in caso di vescicole e bolle;
- farmaci corticosteroidi ad azione topica, a base di idrocortisone, svolgono una funzione antinfiammatoria molto forte e devono essere prescritti dal medico.
Per l'utilizzo di tutti questi medicinali è sempre bene rivolgersi ad una farmacia, dove il personale specializzato, oltre a valutare il grado di ustione della vostra pelle, saprà indicarvi il prodotto migliore per risolvere il problema e continuare a godervi il sole estivo!
Cistite, perché è più frequente in estate?
28 Giugno 2018
L'estate è arrivata, siamo pronte per partire! Costumi, creme solari, parei e… o no, la cistite! Una patologia davvero fastidiosa: l'infiammazione della vescica provocata da un'infezione delle vie urinarie, che solitamente è dovuta alla presenza di batteri, in estate – e non solo – è una cattiva compagna.
Ma vi siete mai chieste perché in estate è più frequente? Ve lo diciamo noi!
Cistite, quali sono le cause?
Questo disturbo colpisce prevalentemente le donne e ha diverse cause. Tra i fattori scatenanti più comuni, troviamo:
- una cattiva o scorretta igiene intima;
- l’abitudine sbagliata di trattenere a lungo le urine;
- l'utilizzo di cosmetici spesso irritanti.
Una compagna di vacanza indesiderata
In estate, questo disturbo si presenta in modo più frequente e a volte con sintomi più acuti. Questo perché:
- il caldo indebolisce il sistema immunitario favorendo la formazione di batteri;
- la sudorazione provoca un aumento della concentrazione degli agenti irritanti presenti nelle urine, che infiammano le mucose;
- l'acqua del mare, del lago o della piscina possono contenere batteri che indeboliscono le difese della mucosa vaginale;
- la sabbia è un ricettacolo di germi che agevolano le infezioni;
- il costume bagnato è, di fatto, un ambiente umido e facilita la formazione di batteri.
Per prevenire questa fastidiosa patologia è bene seguire qualche buona abitudine. Utilizzate detergenti intimi che rispettino il PH vaginale, cambiate il costume dopo aver fatto il bagno, lavatevi in modo corretto le parti intime e bevete almeno 2 litri di acqua al giorno per diluire le urine ed evitare la proliferazione batterica.
In ogni caso, però, chiedete sempre al vostro farmacista di fiducia i prodotti migliori per la prevenzione o la cura di questa patologia, cosi da vivere serenamente ogni giorno della vostra estate!
Dispositivi medici: ecco quali detrarre dal 730
26 Giugno 2018
Tempo di dichiarazione dei redditi, di tasse e di dubbi su quali farmaci o prestazioni sono detraibili dal 730 e quali no.
I prodotti farmaceutici che possono essere detratti sono molti. Non parliamo solo di medicinali, ma anche di alcuni dispositivi per la cura e l'autodiagnosi. La cosa fondamentale, come per ogni farmaco o servizio, è che ci sia uno scontrino o una fattura a riprova dell'acquisto fatto.
Di quali prodotti si parla?
I dispositivi medici, sono apparecchiature e strumentazioni dichiarati conformi e contrassegnati con la marcatura CE, apposta dal fabbricante sulla base delle direttive europee di settore. Per poter essere detratti è necessario che il marchio sia indicato sullo scontrino parlante e, se cosi non fosse, è fondamentale conservare la scatola del dispositivo a comprova della conformità del prodotto.
Quali sono i dispositivi detraibili?
Vista la grande varietà di tipologie, non esiste un elenco completo ed esaustivo di tutti i dispositivi soggetti a detrazione. Ecco i più comuni:
- cerotti, garze, bende e medicazioni avanzate;
- siringhe;
- termometri;
- test di gravidanza, ovulazione e menopausa;
- prodotti per dentiere;
- lenti correttive della vista, lenti a contatto e montature;
- occhiali per presbiopia;
- apparecchi acustici;
- apparecchio per aerosol;
- dispositivi per misurare la pressione arteriosa;
- pannoloni per incontinenti;
- prodotti ortopedici;
- ausili per i disabili;
- materassi ortopedici e antidecubito;
- contenitori per campioni;
- strisce per misurare glucosio, colesterolo e trigliceridi nel sangue;
- test per intolleranze alimentari e celiachia;
- strumenti per misurare la glicemia;
- test di autodiagnosi per la prostata (Psa) e il tempo di protrombina (Inr);
- test per la rilevazione del sangue occulto nelle feci.
Macchie bianche sulle unghie: non è carenza di calcio
19 Giugno 2018
Sia da piccoli che in età adulta, vi sarà capitato di avere delle piccole macchie bianche sulle unghie. La carenza di calcio, come spesso si pensa, non è la causa di questo problema e bere più latte non è la soluzione. Questi segni, infatti, non derivano dalla mancanza di questo minerale fondamentale per ossa e muscoli, ma hanno un'origine ben diversa.
Questo disturbo, infatti, si chiama leuconichia, ed è un'alterazione della parte superficiale dell'unghia, caratterizzata dalla comparsa di macchioline o strisce irregolari di colore biancastro.
Si suddivide in quattro tipologie:
· Puntata: piccoli segni distribuiti su tutta la superficie dell'unghia. Compaiono soprattutto nell'infanzia.
· Striata: righe parallele e trasversali. Più comuni nelle donne per via di manicure troppo aggressive o, nei casi più gravi, in conseguenza agli agenti della chemioterapia.
· Parziale: colpisce solo una parte dell'unghia e può essere dovuta a molteplici fattori.
· Totale: decolorazione di tutta la parte interessata. Non è un caso frequente e si sviluppa fin dalla nascita o per ereditarietà.
Macchie bianche, quali sono le cause?
La leuconichia, come accennato, può avere diverse cause che vanno da problemi di salute come la psoriasi, ulcera peptica, colite ulcerosa e nefrite, alla carenza di minerali quali zinco, ferro e vitamine B6 e A.
Tuttavia, i casi più diffusi sono strettamente correlati a scontri o piccoli traumi, come accade ad esempio nei bambini in seguito ad una caduta.
E non è tutto: anche una manicure troppo aggressiva può lesionare la radice dell'unghia impedendone la giusta maturazione, provocando le antiestetiche macchie bianche.
Anche le buone abitudini durante il giorno possono preservare le vostre dita: attenzione, quindi, a non tagliarsi le unghie troppo corte, a non usare la tastiera con troppa "violenza" o a non picchiettare le dita sul tavolo.
Nei casi meno gravi, queste macchie scompaiono da sole nel giro di un paio di mesi.
Se invece sono dovute a malattie o carenza di vitamine e sali, è sempre bene consultare il proprio medico e farmacista di fiducia per individuare la cura migliore per risolvere il problema all'origine.
L´importanza degli integratori salini durante la dieta
22 Maggio 2018
L'estate è alle porte e con lei arrivano i buoni propositi dell'ultimo minuto per rimettersi in forma.
Dieta, sport, alimentazione controllata, litri di acqua consumati. Via gli eccessi e tutti pronti a perdere peso.
Durante la nostra "maratona fisica" però, capita di sentirsi spossati, di malumore e senza energie. Fate attenzione, non è solo l'effetto psicologico dell'essersi imposti delle restrizioni.
L'aumento della sudorazione, l'eliminazione di alcuni alimenti e l'incremento dell'attività fisica in modo non oculato, possono ridurre la presenza nel nostro corpo di sostanze indispensabili per la salute: i sali minerali.
Quando l'acqua non basta
Reintegrarli con i liquidi non è sufficiente. I sali, infatti, sono naturalmente presenti in frutta e verdura ma anche nei cereali e nella carne. La loro mancanza, così come il loro eccesso, sono la causa responsabile di vari problemi come stanchezza, crampi o tendenza al nervosismo.
Per questo è fondamentale mantenerli a livelli stabili.
Sodio e cloro, per esempio, servono a regolare l'equilibrio idro-salino e quello acido-base, mentre minerali come il magnesio e il potassio, oltre a contribuire alla produzione di energia, sono necessari al corretto funzionamento del cuore e del sistema nervoso.
Arrivano i rinforzi!
Quando, per varie ragioni, non riusciamo ad avere una corretta introduzione di sali nel corpo, è bene assimilarli attraverso prodotti specifici. Per questo gli integratori salini diventano indispensabili per la nostra salute. Il loro scopo è quello di ripristinare le sostanze perse dall'organismo, riequilibrandone la quantità in breve tempo. Osmosi cellulare, andamento della pressione e benessere generale ne gioveranno, garantendovi uno stato fisico ottimale.
Gli integratori salini si possono trovare in farmacia dove, il personale specializzato, vi potrà consigliare quali assumere e che tipo di dieta seguire per una salute a prova d'estate!